Il disturbo bipolare

Bipolar disorder

Below is a Italian translation of our information resource on bipolar disorder. You can also read our other Italian translations.

Disconoscimento

Prima di leggere questo, si prega di consultare il nostro disclaimer.

Questo opuscolo si rivolge a chiunque voglia approfondire il disturbo bipolare (denominato anche sindrome affettiva bipolare). È dedicato in particolare alle persone affette da disturbo bipolare e ai loro amici e parenti.

L’opuscolo descrive:

  • I segni e i sintomi del disturbo
  • Alcuni dei problemi che causa
  • Modi per affrontarlo
  • Alcuni trattamenti disponibili

Cosa si intende per disturbo bipolare?

In passato veniva chiamato “psicosi maniaco-depressiva”. Come lo stesso nome suggerisce, le persone affette da questo disturbo manifestano cambiamenti estremi dell'umore. Possono durare diverse settimane o mesi e si presentano in maniera molto più intensa rispetto a quanto avvertito comunemente. Tali cambiamenti includono:1

  • Umore basso o “fase depressiva” – sensazioni intense di tristezza, depressione e disperazione.
  • Umore alto o “fase maniacale” – sensazioni di estrema felicità, euforia e iperattività. È possibile che la persona manifesti idee grandiose e deliranti riguardanti sé stesso e le proprie capacità.
  • Ipomania – l’umore è alto, ma non talmente estremo da essere in uno stato maniacale.
  • Umore misto – concomitanza di sintomi maniacali e depressivi – ad esempio, sensazioni intense di depressione, unite ad agitazione ed eccitabilità tipiche dello stato maniacale.

Questi stati d’animo sono illustrati più dettagliatamente di seguito.

Quanto è diffuso il disturbo bipolare?

Circa un adulto su cinquanta potrebbe essere affetto dal disturbo bipolare nel corso della sua vita. Generalmente si manifesta tra i quindici e i venticinque anni - e raramente dopo i cinquanta anni1

Quali tipi di disturbo bipolare esistono?

I tipi individuati sono2:

Disturbo bipolare di tipo I

  • Caratterizzato da almeno un episodio di umore alto o maniacale, di durata superiore a una settimana, e solitamente anche maggiore.
  • Le persone affette dal tipo I potrebbero manifestare solo episodi maniacali, sebbene la maggioranza manifesti anche periodi di profonda depressione.
  • Se non trattati, gli episodi maniacali possono durare dai 3 ai 6 mesi.
  • Gli episodi depressivi, invece, durano più a lungo - dai 6 ai 12 mesi se non vengono trattati.

Disturbo bipolare di tipo II

  • Caratterizzato da più episodi di depressione grave, ma solo periodi di mania lieve – denominati “episodi ipomaniacali”.

Disturbo bipolare a ciclo rapido

  • Caratterizzato da quattro o più episodi in un anno. All’incirca una persona su dieci affetta da disturbo bipolare, sia di tipo I che di tipo II, è affetta da disturbo bipolare a ciclo rapido.

Ciclotimia

  • Le alterazioni dell’umore non sono così gravi come nel disturbo bipolare completo, tuttavia, possono durare più a lungo. Nel corso del tempo, può evolvere in disturbo bipolare completo.

Quali sono le cause del disturbo bipolare?

Sembra essere correlato a fattori di rischio genetici, comuni anche nei casi di depressione grave e schizofrenia. Esistono anche fattori di rischio ambientali, i quali potrebbero interagire con i fattori di rischio genetici aumentando o riducendo la possibilità di manifestare tali disturbi.

Ad esempio, alcuni fattori di rischio genetici potrebbero indicare una maggiore probabilità di manifestare il disturbo bipolare. Tuttavia, se si è circondati da un ambiente stabile e positivo, le possibilità di manifestare un disturbo mentale grave potrebbero ridursi.

La predisposizione familiare ai disturbi mentali gravi, come quello bipolare, è il fattore di rischio più noto per la manifestazione di tali disturbi. Un bambino su tre manifesta un disturbo mentale grave quando uno dei genitori ne è affetto.

Per quanto concerne le cause del disturbo bipolare, è importante notare che esse risiedono in numerosi e diversi fattori di rischio, e che uno solo non è di per sé sufficiente a sviluppare il disturbo.3

Come ci si sente?

Depressione

Capita a tutti di sentirsi depressi, di tanto in tanto4. Ciò può anche aiutare a riconoscere e affrontare i problemi della vita. Ciononostante, queste sensazioni sono molto più accentuate nei pazienti affetti da depressione maggiore (unipolare) e depressione bipolare5 6. Inoltre, in questi casi, durano molto tempo e rendono difficile, talora impossibile, affrontare gli eventi della vita quotidiana5. Le persone affette da depressione potrebbero avvertire alcuni, ma anche tutti, dei seguenti sintomi:

Emotivi

  • sensazione di tristezza che non va via
  • sensazione di voler scoppiare in lacrime senza motivo
  • perdita di interesse nelle cose
  • incapacità di provare gioia
  • sensazioni di irrequietezza e agitazione
  • perdita di fiducia in sé stessi
  • sensazioni di inutilità, inadeguatezza e mancanza di speranza
  • sensazioni di irritabilità più frequenti del solito
  • pensieri suicidi

Mentali

  • incapacità di pensare in positivo o di sperare in qualcosa
  • difficoltà nel prendere decisioni, anche semplici
  • mancanza di concentrazione

Fisici

  • perdita di appetito e di peso
  • difficoltà ad addormentarsi
  • svegliarsi prima del solito e difficoltà ad addormentarsi di nuovo
  • sensazione di grande stanchezza
  • problemi di costipazione
  • perdita di interesse nel sesso

Comportamentali

  • difficoltà nell’iniziare o nel completare le cose, anche le attività quotidiane
  • piangere molto – o sentire di voler piangere ma non esserne capaci
  • evitare di incontrare altre persone

Mania

Le sensazioni di benessere, energia e ottimismo sono così intense da influenzare il pensiero e la capacità di giudizio. Può succedere di cominciare a credere cose strane su sé stessi, di prendere decisioni affrettate e di comportarsi in maniera imbarazzante, dannosa e, occasionalmente, pericolosa.

Come durante la depressione, può essere difficile, talora impossibile, affrontare la vita quotidiana. Gli episodi maniacali possono influenzare tanto le relazioni quanto il lavoro.

Quando l’episodio non è così estremo, è definito “ipomaniacale”. Può comunque influenzare la capacità di giudizio e il modo di relazionarsi con gli altri1.

Durante un episodio maniacale, la persona potrebbe avvertire i seguenti sintomi:

Emotivi

  • sensazioni di estrema felicità ed eccitazione
  • sensazioni di irritabilità (spesso quando gli altri non condividono lo stesso ottimismo o non fanno ciò che gli si chiede)
  • sentirsi più importanti del solito

Mentali

  • essere pieni di idee nuove ed eccitanti
  • passare velocemente da un’idea all’altra e perdere il filo del discorso
  • sentire voci nella testa

Fisici

  • sensazione di essere pieni di energia e più attivi del solito
  • incapacità o riluttanza a dormire
  • maggiore interesse nel sesso

Comportamentali

  • fare piani grandiosi e irrealistici
  • sentirsi molto attivi e muoversi molto velocemente
  • agire in modo diverso dal solito
  • parlare molto velocemente – così tanto da rendere difficile capire ciò di cui si parla per gli altri
  • prendere decisioni strane ed impulsive, talora con conseguenze disastrose
  • spendere in modo irresponsabile
  • atteggiamento troppo confidenziale o estremamente critico nei confronti di altre persone
  • sentirsi più disinibiti del solito

Una persona in preda ad episodi maniacali per la prima volta potrebbe non rendersi conto che qualcosa non va – sebbene ciò sia evidente ad amici, parenti e colleghi. Potrebbe persino sentirsi offesa se un’altra persona cerca di farglielo notare. Potrebbe perdere sempre più contatto con gli aspetti della vita quotidiana e con i sentimenti delle altre persone.

Sintomi psicotici

Se un episodio di mania o depressione diventa molto grave, potrebbero insorgere idee deliranti1.

  • Durante un episodio maniacale - si manifestano generalmente come idee grandiose su sé stessi, come essere incaricati di una missione importante o avere poteri e capacità speciali.
  • Durante un episodio depressivo – sensazioni eccessive di colpa, di essere la persona peggiore al mondo o anche di non esistere.

Oltre a questi pensieri, si potrebbero manifestare delle allucinazioni - auditive, olfattive e visive, anche se non c’è niente (o nessuno) che le causa.

Intervallo tra episodi

Alcune persone affette da disturbo bipolare ritengono di riprendersi completamente durante gli intervalli tra un episodio e l’altro - ma non tutti. Potrebbero continuare a manifestare sintomi depressivi e ad avere problemi nel pensiero, anche quando (agli occhi degli altri) sembrano stare meglio.

Un episodio di disturbo bipolare potrebbe compromettere l’idoneità alla guida per un certo lasso di tempo –l’eventuale disturbo bipolare deve essere segnalato all’ufficio competente della Motorizzazione Civile. Per chi vive nel Regno Unito, consultare il sito internet del DVLA.

Come aiutare chi soffre di disturbo bipolare

A chi bisogna rivolgersi?

In caso di episodio depressivo, è possibile rivolgersi inizialmente al medico di base. Tuttavia, le persone a cui viene diagnosticato il disturbo bipolare dovranno rivolgersi a uno specialista, in questo caso, lo psichiatra. Le linee guida del NICE (Istituto Nazionale per la Salute e l'Eccellenza nella Cura) raccomandano che gli stabilizzatori dell’umore siano prescritti da uno specialista7, anche se dovesse subentrare il medico di base successivamente.

Durante le visite psichiatriche, il paziente incontrerà anche altri membri del team di salute mentale della comunità (il cosiddetto “CMHT”). Gli specialisti saranno in grado di fornire supporto emotivo, informazioni, terapie psicologiche e consigli per risolvere questioni pratiche.

Una volta che il trattamento farmacologico stabilito risulterà efficace, il medico di base potrà occuparsi della maggior parte delle cure, sebbene di solito sia preferibile restare in contatto con uno psichiatra e con il CMHT.

Trattamenti farmacologici

Esistono degli accorgimenti che consentono di controllare gli sbalzi dell’umore in modo tale da bloccare sul nascere un episodio maniacale o depressivo. Tali accorgimenti sono menzionati più avanti. In ogni caso, i farmaci si rendono spesso necessari per:

  • mantenere stabile l’umore (profilassi)
  • trattare un episodio maniacale o depressivo.

Stabilizzatori dell’umore

Esistono numerosi farmaci che stabilizzano l’umore, alcuni dei quali sono utilizzati anche per trattare l’epilessia e la schizofrenia8. Lo psichiatra potrebbe doverne prescrivere più di uno per tenere sotto controllo gli sbalzi d’umore9.

Litio

Il litio viene somministrato per stabilizzare l’umore da decenni. Tuttavia, non se ne conosce ancora bene il funzionamento. È ancora il trattamento più indicato nel lungo periodo, e può essere usato per trattare sia gli episodi maniacali che quelli depressivi.

Le terapie con farmaci al litio devono essere prescritte da uno psichiatra. La difficoltà consiste nel raggiungere la giusta concentrazione di litio nel corpo: se troppo bassa non funziona, se troppo alta diviene tossica. Perciò, sarà necessario sottoporsi ad esami del sangue di routine nelle prime settimane di trattamento per accertarsi che la dose sia quella giusta1 10. Una volta trovato il giusto dosaggio, il medico di base potrà prescrivere il litio e organizzare gli esami del sangue di routine nel lungo termine.

La concentrazione di litio nel sangue può essere influenzata dalla concentrazione di acqua nel corpo. In caso di disidratazione, il livello di litio aumenta e potrebbero manifestarsi più facilmente effetti collaterali ed anche tossici1. Perciò, è importante:

  • bere molta acqua, specialmente in estate o durante l’attività fisica
  • fare attenzione alla quantità di caffè e di tè da assumere in quanto favoriscono l'eliminazione di fluidi

Potrebbero essere necessari tre mesi o più per trarre benefici dall'assunzione del litio. È importante continuare ad assumere le compresse anche se gli sbalzi d’umore persistono durante il trattamento.

Effetti collaterali

Possono verificarsi nelle prime settimane di trattamento con il litio. Possono essere irritanti o spiacevoli, ma spesso scompaiono o diminuiscono gradualmente.

Comprendono:

  • aumento della sensazione di sete
  • minzione eccessiva e più frequente
  • aumento di peso

Effetti collaterali meno comuni:

  • offuscamento della vista
  • lieve debolezza muscolare
  • episodi sporadici di diarrea
  • leggero tremore delle mani
  • sensazione di lieve malessere

Solitamente possono essere mitigati riducendo la dose di litio.

Se il livello del litio è molto alto, potranno insorgere i seguenti sintomi. Contattare immediatamente il medico in caso di:

  • sensazione accentuata di sete
  • episodi di diarrea o vomito gravi
  • tremore evidente delle mani e delle gambe
  • contrazione muscolare
  • andatura barcollante o incerta

Esami del sangue e delle urine

Inizialmente gli esami del sangue devono essere effettuati con cadenza quasi settimanale per accertarsi di avere il giusto livello di litio nel sangue. I prelievi sono necessari durante tutta la durata del trattamento con il litio, ma con minore frequenza dopo i primi mesi.

L’uso prolungato del litio può causare effetti collaterali ai reni e alla tiroide. È opportuno effettuare gli esami del sangue a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro per controllare il corretto funzionamento di questi organi. Se dovesse manifestarsi un effetto collaterale, potrebbe essere necessario interrompere il trattamento con il litio e prendere in considerazione trattamenti alternativi con il medico.

Prendersi cura di sé5

  • seguire una dieta bilanciata
  • assumere liquidi non zuccherati regolarmente - questa prassi consente di regolare i sali e i fluidi corporei evitare il consumo di bevande analcoliche molto zuccherate, come la coca-cola
  • nutrirsi regolarmente - anche questa prassi regola i fluidi corporei
  • fare attenzione alla quantità di caffeina che si assume con il tè, il caffè o la coca cola. Essa provoca una minzione più frequente e, di conseguenza, un’alterazione del livello di litio nel sangue

Altri stabilizzatori dell’umore

Esistono diversi farmaci efficaci oltre al litio. La loro prescrizione dipende dal tipo di episodio - maniacale o depressivo - che si manifesta o da prevenire, e se la persona è già in cura con un antidepressivo.

  • Antiepilettici e anticonvulsivanti:
    • Il sodio valproato è un anticonvulsivante con effetti simili a quelli del litio, ma i cui studi non sono noti. L’assunzione del farmaco in stato di gravidanza potrebbe danneggiare il feto, perciò la prescrizione è sconsigliata in età fertile.
    • Anche la carbamazepina e la lamotrigina risultano efficaci nel trattamento del disturbo.
  • Antipsicotici: Aloperidolo, olanzapina, quetiapina e risperidone.

Quando iniziare ad assumere uno stabilizzatore dell’umore

Dopo un singolo episodio, risulta difficile pronosticare la probabilità di manifestarne altri. Inizialmente è possibile che le persone in terapia non vogliano assumere uno stabilizzatore dell’umore, anche se gli episodi maniacali possono diventare gravi e destabilizzanti.

Dopo il secondo episodio, c’è una forte probabilità che se ne manifestino altri. Perciò, in questa fase, si raccomanda fortemente di assumere uno stabilizzatore dell’umore.

Per quanto tempo è necessario assumere uno stabilizzatore dell’umore?

A seconda del caso, potrebbe essere necessario assumere il farmaco per:

  • due anni a partire dal primo episodio
  • cinque anni se si sono manifestati:
    • recidive
    • episodi psicotici
    • abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti
    • stress continuativo a casa o sul luogo di lavoro

È necessario consultare il medico se si desidera interrompere l’assunzione del farmaco. È consigliato rimanere sotto osservazione psichiatrica dopo due anni dall’interruzione del trattamento farmacologico per prevenire eventuali recidive.

In caso di marcata labilità emotiva, è necessario continuare ad assumere il farmaco per un periodo più lungo.

Qual è il trattamento farmacologico più efficace?

È necessario consultare lo psichiatra. Comunque, i principi generali sono:

  • il litio è il farmaco più efficace, ma può essere prescritto anche il sodio valproato, talora in combinazione con il litio. In caso di mancata efficacia dei due farmaci, può essere prescritta l’olanzapina.
  • Si può assumere anche la quetiapina, specialmente in caso di depressione durante gli episodi maniacali 8.
  • La lamotrigina può essere indicata per il disturbo bipolare di tipo II o per la depressione, ma non per la mania.
  • Spesso è necessaria una terapia combinata.

Molto dipende da come si risponde al farmaco. Un farmaco può essere efficace per un paziente, ma non per altri.

Cosa succede in mancanza di un trattamento farmacologico?

Il litio reduce il rischio di recidiva del 30–40%8. Tuttavia, quando aumentano gli episodi maniacali, aumentano anche le probabilità che diventino delle recidive.

Numero di episodi maniacali precedenti Rischio di manifestare un altro episodio nell’anno seguente
  Senza assumere litio Assumendo litio
1-2 10% (10 su 100) 6-7% (6-7 su 100)
3-4 20% (20 su 100) 12% (12 su 100)
più di 5 40% (40 su 100) 26% (26 su 100)

Con l’avanzare dell’età, il rischio di recidiva resta approssimativamente costante. Anche nei periodi in cui l’umore è stabile esiste il rischio di manifestare un altro episodio.

Stato di gravidanza e trattamenti farmacologici per il disturbo bipolare

Se si intende pianificare una gravidanza, è necessario consultare lo psichiatra. Lo specialista saprà indicare il modo migliore per controllare l’umore durante la gravidanza e nei primi mesi successivi al parto. Se in stato di gravidanza o se si intende pianificarla, non è possibile assumere il litio e il sodio valproato.

Se si rimane incinta durante il trattamento con il litio, è necessario consultare lo psichiatra per valutarne la sospensione. Sebbene in stato di gravidanza il litio sia più sicuro di altri stabilizzatori dell'umore, esiste un rischio elevato che il neonato sviluppi difetti cardiaci. Tale rischio deve essere valutato in rapporto al rischio di manifestare episodi depressivi o maniacali.

Il rischio è più elevato durante i primi tre mesi di gravidanza. Il litio è sicuro dopo la ventiseiesima settimana di gravidanza. Tuttavia, non è possibile allattare in concomitanza con questo trattamento, in quanto tossico per il neonato12.

In tal caso, è necessario valutare la possibilità di iniziare alcune terapie psicologiche sopraindicate.

Durante la gravidanza, tutte gli specialisti coinvolti - il ginecologo ostetrico, l’ostetrica, infermieri a domicilio, il medico di base, lo psichiatra e un’infermiera del reparto psichiatrico - devono essere in contatto tra loro.

Terapie psicologiche per il disturbo bipolare

Le terapie psicologiche possono essere somministrate durante un episodio depressivo o nell’intervallo tra episodi maniacali e depressivi1 5 11. Possono comprendere:

  • psico-educazione – acquisire maggiori informazioni sul disturbo bipolare
  • monitoraggio dell’umore – imparare a riconoscere i segnali degli sbalzi d’umore
  • risorse utili a sviluppare tecniche generiche per affrontare il problema
  • terapia cognitivo-comportamentale (CBT) per la fase depressiva e per gli intervalli tra un episodio e l’altro (questa terapia generalmente richiede da sedici a venti sessioni da un’ora su un arco di tre o quattro mesi)
  • terapia psicologica integrata (IPT)
  • terapia di coppia
  • incontri di famiglia

Trattamenti farmacologici per gli episodi maniacali e depressivi

Episodi depressivi

  • In caso di depressione moderatamente grave, il medico può prescrivere:
    • fluoxetina (un antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina (SSRI)) in combinazione con l’olanzapina (un antipsicotico utilizzato per stabilizzare l’umore)
    • quetiapina
    • nel caso in cui questi non siano efficaci, è possibile prescriverne altri.
  • Se già in cura con il litio o il sodio valproato, si può valutare l’aggiunta della quetiapina.
  • In caso di episodi maniacali recenti o di disturbo a ciclo rapido, l’antidepressivo potrebbe portare ad episodi maniacali. È consigliabile aumentare la dose dello stabilizzatore dell'umore, senza assumere un antidepressivo.
  • Gli antidepressivi possono richiedere da due a sei settimane per migliorare l’umore, ma spesso è possibile notare da subito un miglioramento del sonno e dell’appetito. Gli antidepressivi dovrebbero essere assunti per almeno altre quattro settimane da quando si nota un miglioramento della depressione. Successivamente, è necessario consultare il medico per decidere come continuare la cura o se provare con la psicoterapia. Gli antidepressivi dovrebbero essere ridotti gradualmente prima di interrompere il trattamento.
  • In caso di soli episodi depressivi ricorrenti durante un trattamento con un antidepressivo, è consigliabile continuare ad assumerlo in concomitanza con uno stabilizzatore dell’umore per prevenire altri episodi.
  • In caso di episodi maniacali, non è indicato assumere un antidepressivo nel lungo periodo.

Episodi maniacali ed episodi depressivi misti

È necessario interrompere qualunque trattamento con antidepressivi. L’aloperidolo, l’olanzapina, la quetiapina e lo risperidone possono essere assunti per trattare un episodio maniacale. In caso di mancata efficacia, è possibile aggiungere il litio.

Una volta iniziato il trattamento farmacologico, i sintomi generalmente migliorano in pochi giorni. Tuttavia, una guarigione completa richiede diverse settimane. È necessario consultare il medico per sapere se è possibile guidare durante l’assunzione di questi farmaci.

Ulteriori risorse

In caso di spese eccessive durante l’assunzione di farmaci, il team di salute mentale potrebbe fornire assistenza nella negoziazione con la banca o con altri creditori. Se si sono verificati episodi simili, potrebbe essere necessario dare la procura di agire in proprio nome ad un accompagnatore o ad un familiare di fiducia.

Gestire gli sbalzi d’umore

Auto-monitoraggio

È bene imparare a riconoscere i segnali di un imminente sbalzo d’umore, così da poter chiedere aiuto precocemente. Ciò potrebbe evitare una ricaduta completa e un ricovero ospedaliero. Mantenere un diario dell’umore può aiutare a identificare le cose che possono aiutare da quelle che non lo fanno.

Conoscenza

È bene ricercare più informazioni possibili sulla malattia, e quali aiuti sono disponibili. Alla fine di questo opuscolo sono elencate ulteriori fonti di informazioni. Per gruppi di supporto e organizzazioni di assistenza si veda sotto.

Stress

È consigliato cercare di evitare situazioni particolarmente stressanti, dato che queste possono scatenare un episodio maniacale o depressivo. È impossibile evitare tutti gli stress, perciò può essere utile imparare a gestirlo al meglio. Si possono fare training di rilassamento con CD o DVD, unirsi a un gruppo per il training autogeno, o consultare uno psicologo clinico.

Relazioni

La depressione o la mania possono gravare molto sugli amici o sulla famiglia, il paziente potrebbe dover ricostruire delle relazioni dopo un episodio.

È molto utile avere almeno una persona su cui poter fare affidamento e con la quale potersi confidare. Quando si sta bene, bisognerebbe cercare di spiegare la malattia alle persone più care. Esse hanno bisogno di capire cosa succede e cosa possono fare per aiutare.

Impegni

Bisognerebbe cercare un equilibrio tra vita personale, lavoro, svago e rapporti sociali con familiari e amici. Troppi impegni possono provocare un episodio maniacale.

È necessario prendersi del tempo per rilassarsi e staccare la spina. Se si è disoccupati, si può considerare l’idea di iscriversi a un corso o di fare del volontariato in un campo non attinente alla malattia.

Esercizio fisico

Un esercizio fisico di ragionevole intensità, per esempio di 20 minuti circa per tre volte la settimana, sembra migliorare l’umore.

Svago

Assicurarsi di fare regolarmente cose di proprio gradimento e che contribuiscano a dare un senso alla propria vita.

Continuare con le terapie.

Si potrebbe voler interrompere le terapie prima che il medico lo consideri opportuno. Sfortunatamente, ciò è spesso causa di un altro sbalzo dell’umore. In tal caso, è meglio ragionarci sopra con il medico e la propria famiglia quando ci si sente bene.

Esprimere il proprio parere sul trattamento

Se si è stati ricoverati in ospedale per disturbo bipolare, si potrebbe lasciar scritto ai propri familiari o al proprio medico di base:

  • una “dichiarazione anticipata”, per indicare come si desidera essere trattati in caso di un nuovo episodio (può includere ogni informazione ritenuta importante per la propria salute o assistenza)
  • una “decisione anticipata” se ci sono delle cure particolari alle quali non ci si vuole sottoporre

Cosa ci si può aspettare dal medico di base? (Solo per l’Inghilterra e il Galles)

Se si sta assumendo litio o qualunque altro medicinale per il disturbo bipolare, il medico di famiglia deve fare un controllo annuale della salute fisica del paziente.1 Questo per verificare:

  • Pressione sanguigna
  • Peso e indice di massa corporea (BMI)
  • Fumo e assunzione di alcolici
  • Livello di zucchero nel sangue
  • Livello dei lipidi, per tutti i pazienti con più di 40 anni
  • Se si sta assumendo litio, sarà necessario:
    • Un controllo del livello ematico del litio ogni 3-6 mesi.
    • Un esame del sangue per la funzionalità tiroidea e renale ogni 6 mesi. Se ci sono problemi, potrebbero essere necessari esami del sangue più frequenti.

Consigli per familiari e amici

Gli episodi maniacali e depressivi possono causare molto stress e lasciare esausti sia familiari che amici.

Avere a che fare con un episodio di disturbo dell’umore

Depressione
Può essere difficile sapere cosa dire a qualcuno che vive una profonda depressione. Queste persone vedono tutto sotto una luce negativa e potrebbero non essere capaci di dire cosa vogliono dagli altri. Possono chiudersi ed essere irritabili, ma allo stesso tempo hanno bisogno di aiuto e supporto. Possono essere preoccupati, ma riluttanti o incapaci di accettare consigli. Provate ad essere il più possibile pazienti e comprensivi.

Mania
All’inizio di un episodio maniacale la persona sembrerà felice, piena di energia e molto estroversa, l’“anima” di ogni festa o vivace discussione. Ad ogni modo, l’euforia di tali situazioni tenderà ad innalzarne ancor di più l’umore. Provate a far evitare queste situazioni. Potete anche provare a convincerli che hanno bisogno di aiuto o procuragli informazioni circa la loro condizione o su come aiutarsi da soli.

Un aiuto pratico di solito è molto importante, e anche ben accetto. Assicuratevi che il vostro familiare o amico sia in grado di autogestirsi, e che non dimentichi i compiti pratici quotidiani (es. pagare le bollette).

Aiutare le persone care a non riammalarsi

Nell’intervallo tra episodi cercate maggiori informazioni sul disturbo bipolare. Può essere utile accompagnare il vostro amico o familiare alle visite con il medico di base o con lo psichiatra.

Il servizio psichiatrico locale dovrebbe essere in grado di fornire alla vostra famiglia sostegno, incontri e informazioni sul disturbo bipolare.

Prendersi cura anche di sé stessi

Concedetevi tempo e spazio per ricaricarvi. Assicuratevi di dedicare tempo a voi stessi o con amici fidati che possono aiutarvi. Se il vostro familiare o amico deve andare in ospedale, fatevi accompagnare per le visite da qualcun altro. Potete aiutare meglio il vostro amico o familiare se voi stessi non siete troppo stanchi.

Fronteggiare un’emergenza

  • Durante un episodio di mania grave, una persona può diventare ostile, sospettosa o aggressiva sia verbalmente che fisicamente.
  • In casi di depressione gravi, una persona può cominciare a pensare al suicidio.

Se pensate che stiano:

  • trascurando sé stessi seriamente, non mangiando o bevendo
  • comportandosi in un modo che possa porre loro stessi o altri a rischio
  • parlando di farsi del male o uccidersi

Rivolgetevi immediatamente a un medico. Dovrebbe esserci un numero di emergenza per chiamare l’istituto di igiene mentale o un’equipe di emergenza. I pronto soccorso hanno a disposizione uno psichiatra 24 ore su 24.

Conservate nome e numero di professionisti fidati in caso di una tale emergenza. A volte potrebbe essere necessario un breve ricovero.

Prendersi cura di un bambino quando si soffre di disturbo bipolare

Se si diventa maniaci o depressi, potrebbe essere difficile accudire bambini in maniera adeguata per un certo periodo. Il vostro partner o un altro membro della famiglia dovranno occuparsi di farlo mentre voi non state bene. Potrebbe essere utile pianificarlo in anticipo, quando vi sentite bene.

Vostro figlio potrebbe sentirsi ansioso e confuso quando non state bene. Se non riescono a esprimere il loro disagio a parole, i bambini piccoli possono diventare difficili o eccessivamente dipendenti. I bambini più grandi lo daranno a vedere in altri modi.

Sarà utile per i bambini se gli adulti attorno a loro si dimostrano sensibili, comprensivi e sono in grado di affrontare le difficoltà e le domande con calma, coerenza e collaborazione. Un adulto può aiutarli a capire perché il loro genitore si comporta in maniera differente. Si dovrà rispondere alle domande con calma, in modo concreto e con un linguaggio facilmente comprensibile. Si sentiranno meglio se potranno mantenere le loro abitudini quotidiane.

Spiegare il disordine bipolare ai bambini

I bambini più grandi possono preoccuparsi di aver causato la malattia del genitore e darsene la colpa. Vanno rassicurati sul fatto che non sono loro la causa, ma va anche mostrato loro cosa possono fare per aiutare. Quando un adolescente si fa carico della responsabilità di accudire un genitore malato, avrà bisogno di una particolare comprensione e di aiuto pratico.

Gruppi di supporto e organizzazioni di assistenza

Bipolar UK
Bipolar UK fornisce supporto, consigli e informazioni per persone che soffrono di disturbo bipolare, per i loro amici e per chi li aiuta.
Numero di supporto tra pari:
07591375544 (segreteria telefonica e richiamare)

Bipolar Fellowship Scotland
Bipolar Fellowship Scotland fornisce informazioni, supporto e consigli per persone che soffrono di disturbo bipolare e per tutti quelli che si occupano di loro. Promuove l’auto-aiuto in tutta la Scozia e informa ed educa sulla malattia e sull’organizzazione.
Telefono:
0141 560 2050

Side by Side - MIND online community
Side by Side è una comunità di supporto online dove ci si può sentire a casa parlando della propria salute mentale, nonché entrare in contatto con altri che capiscono cosa si sta passando.

MIND Helplines
MIND fornisce diverse linee di assistenza telefonica per parlare di salute mentale.

Samaritans
L’associazione Samaritans fornisce supporto telefonico o tramite email in via confidenziale e priva di giudizio 24 ore su 24, a chiunque si senta preoccupato, sconvolto o con idee suicide.
Telefono:
116 123
Email:
jo@samaritans.org

Ulteriore bibliografia

  • Fast A. J., Preston J. D. Loving someone with bipolar disorder: understanding and helping your partner. New Harbinger Publications; 2012.
  • Geddes, J. (2003) Bipolar disorder. Evidence Based Mental Health, 6 (4): 101-2.
  • Goodwin, G.M. (2009) Evidence-based guidelines for treating Bipolar disorder: revised third edition - recommendations from The British Association for Psychopharmacology. Journal of Psychopharmacology, 30(6); 495-553.
  • Kay Redfield Jamison. An unquiet mind. Alfred A. Knopf; 1995.

Informazioni del NICE per il pubblico

Elenco dei collaboratori

Prodotto dal RCPsych Public Engagement Editorial Board

Curatore della serie: Dott. Phil Timms

Responsabile della serie: Thomas Kennedy

© August 2020 Royal College of Psychiatrists

Questo opuscolo non può essere riprodotto né integralmente né in parte senza il permesso del Royal College of Psychiatrists.

This translation was produced by CLEAR Global (Nov 2023)

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